L'insenatura che parte dalla foce del fiume Toce e arriva fino ai comuni di Verbania e Stresa, è chiamata golfo Borromeo, in onore della famiglia che a partire dal XVI secolo divenne proprietaria delle isole, ad eccezione di quella dei Pescatori, trasformandole in capolavori che ancora oggi vengono visitati da migliaia di turisti da tutto il mondo.
E' la più grande delle isole e si può visitare sia l'antica residenza dei conti che i meravigliosi giardini.
All'interno del palazzo rinascimentale sono stati ricostruiti gli ambienti d'epoca e si possono osservare collezioni di bambole, livree e porcellane. Ospita anche un'importante esposizione di marionette del Settecento e dell'Ottocento.
Il giardino oltre alle spettacolari fioriture di azalee, magnolie, glicini, rododendri, alle innumerevoli specie di piante rare ed esotiche, incanta i suoi visitatori con pavoni, fagiani e altre varietà di uccelli che girano liberamente in questo eden lacustre.
Il palazzo è ricco di stanze arredate con mobili, statue, arazzi, dipinti e stucchi di inestimabile valore.
Il giardino, con le sue terrazze che scendono al lago, sono il più fulgido esempio di giardino barocco all'italiana. Una cura del particolare che permette una rotazione di fioriture in grado di allietare i turisti con colori e profumi da marzo a novembre.
Di notevole importanza la chiesa di San Vittore, dichiarata monumento nazionale con i suoi affreschi cinquecenteschi, le sue tele del seicento e altri tesori.
Percorrendo i caratteristici vicoli, contornati da negozietti tipici e ristoranti che offrono piatti a base di pesce appena pescato, si raggiunge la passeggiata alberata sul lato opposto dell'isola.